- Il ritorno…
Itaca, il ritorno...
Itaca, il ritorno…
Itaca, simbolo, destinazione, ritorno. Itaca, sogno, prua, nave, rifugio sicuro del viaggiatore.
Sentieri antichissimi lungo i quali camminarono Penelope, Telemaco, Odisseo.
Montagne cortesi, boscose, con dolci pendii, che non toccano le nuvole.
Candidi bagnasciuga che attendono il momento di ciascun ritorno.
Pietre ciclopiche inondate dalla luce del tempo, testimoni di una grande storia. Passi familiari.
Nel corso dei secoli, il sussurro delle conchiglie diventa un richiamo della memoria, quando dal mare soffia il maestrale.
Gente che molto ha viaggiato e che, seppur tardi, torna alle proprie radici indelebili.
Scarsa la terra, che genera fiori selvatici e nostalgia.
Itaca è sempre lì. Si erge instancabile, oggetto di nostalgia e ricerca profonda. Questo è il suo destino, la ragione della sua esistenza nella vastità del Mare. E quando dalla rotta in mare la tua prua, novello Odisseo, ormeggerà nel suo mitico abbraccio, ti accoglierà come una vecchia conoscenza...
Perché Itaca ti attendeva. Perché Itaca ti attende. Come una fiamma che innesca la scoperta di ogni percorso interiore, ci dà la speranza di riscatto, del ritorno e della più profonda coscienza.
Ecco perché il viaggiatore sa bene "che vuol dire un'Itaca" (riferimento al verso conclusivo della poesia Itaca di K. Kavafis, in traduzione di F.M. Pontani).
bar - barl’isola mitica…
Itaca, l'isola mitica...
Itaca, l’isola mitica…
La suggestività di molti luoghi nella nostra terra natale, per via dell'influenza dei miti primordiali sul loro scenario, le conferisce un privilegio culturale unico, quello del carattere mitico. Molti luoghi sostengono di condividerlo, ma solo pochi lo godono.
Mitico è il luogo che trascende la sua dimensione spaziale e raggiunge un altro livello di trascendenza, là dove cadono i confini del mondo reale, là dove regnano l'immaginazione e l'atmosfera.
Mitico è il luogo avvolto dalla nebbia dei secoli, in cui il tempo varia in dimensioni statiche, la cui vista innesca immagini archetipe, che opera all'ombra di un misticismo inspiegabile, che acuisce e porta al culmine i sensi degli iniziati.
Mitico è il luogo che i poeti hanno caricato sul carro dell'ispirazione, che hanno portato in giro e hanno mostrato con orgoglio all'umanità.
Mitico è il luogo di fronte al quale si inchina l'umanità tramite lo spirito, l'arte e la memoria collettiva.
Mitico è il luogo il cui nome pesa sulle spalle dei secoli e non il contrario, dove ogni pietra, montagna, ciottolo, sentiero diventa una visione e un pellegrinaggio dei nostalgici, dove ogni sua "spiaggia" si trasforma in mare aperto.
Mitico è il luogo in cui ritorni ovunque tu sia, perché nulla al mondo tocca le sue ali, anche se la sensazione è quella di non essersene mai andati.
Mitico è il luogo che traduce l'esperienza in valore, che trattiene i fili di coesione delle fiabe collettive, il luogo il cui brivido della spina dorsale ricompone il mondo.
Per questo... Luogo mitico è Itaca.
© delas photography - barl’esperienza di una vita…
Itaca, l'esperienza di una vita...
Itaca, l’esperienza di una vita…
Un viaggio a Itaca non è solo un convenzionale viaggio di "vacanze"... Itaca "immerge" il visitatore in un'atmosfera a sé, in un ambiente naturale e culturale unico, ripristinando il naturale rapporto dell'uomo con gli elementi fondamentali della vita.L'isola è stata protetta dai cambiamenti causati dall'eccessivo sfruttamento turistico, grazie alla sua natura unica; con Vathy, il capoluogo, dichiarato "insediamento tradizionale" sin dal 1982, per la sua caratteristica architettura ionica, con certificazioni di aree di particolare bellezza naturale (note in greco con l'acronimo TIFK) i programmi NATURA a protezione della vita marina, Itaca sembra essere rimasta intatta nel tempo, uno dei pochi angoli della Terra che riceve così tanti visitatori, senza che questo ne abbia alterato il paesaggio e la fisionomia.
La bellezza naturale dell'isola conquista facilmente i sensi del viaggiatore e questi la vive in modo semplice e piacevole, come parte di ogni momento del proprio viaggio.La dolcezza della cultura delle isole ioniche, le feste e la musica che risuona fino al mattino nelle sagre dell'isola, le chitarre e la fisarmonica che ancora accompagnano d'estate le cosiddette "veggheres" (raduni serali di famiglia e/o dei vicini) nei cortili diventano, deliberatamente o meno, pezzi della sua esperienza.
I sapori raffinati, tradizionali e "ritoccati", in migliaia di parti dell'isola, dove residenti e stranieri coesistono e li condividono con la stessa semplicità e piacere, completano un'esperienza di viaggio dalle mille sfaccettature.
La natura tranquilla e il clima mite del luogo, quasi tutto l'anno, creano l'ambiente ideale per escursioni su sentieri naturali, piste ciclabili e per praticare sport acquatici e attività ricreative, un settore in cui Itaca eccelle con la propria squadra di vela.
Lo sviluppo turistico è medio, la qualità degli alloggi è elevata e i servizi turistici sono inaspettatamente completi per un posto così piccolo. Durante l'intero arco dell'anno troviamo musei, monumenti archeologici, monasteri, cinema, centri sportivi, strutture per conferenze e una varietà di eventi artistici e musicali, mentre l'Orchestra filarmonica di Itaca completa in modo univoco tutti gli eventi dell'isola, spesso accompagnata da un coro, musica per mandolino e dal gruppo di danze tradizionali locale.
L'esperienza di viaggio a Itaca arricchisce il visitatore con una storia di 5.000 anni, senza però privarlo di alcuna forma moderna di intrattenimento.
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© Giorgos Lilas - barciottoli bianchi e mare azzurro…
Itaca, ciottoli bianchi e mare azzurro…
Itaca, ciottoli bianchi e mare azzurro…
Il mare di Itaca, trasparente, limpido, fresco, presenta, fino al limite dell'orizzonte del mar Ionio, tutte le sfumature del blu. Niente di più magico del constatare che il fondale marino si può distinguere chiaramente e che risplende persino dall'alto del pendio, con il "tempo calmo" come dicono gli abitanti del luogo, vale a dire, quando c'è bonaccia. Pura gioia!Candidi, cristallini e brillanti, spesso accecanti nella luce estiva, i ciottoli aggiungono un tocco speciale ai nostri mari. Creano colori sbalorditivi dentro e fuori l'acqua, compongono immagini di una bellezza unica e emettono suoni speciali quando nel pomeriggio soffia il maestrale e li rimesta...
L'esperienza delle spiagge di Itaca varia, proprio come il loro paesaggio... alcune calme e rilassate, altre profonde e suggestive. Forti sono le impressioni suscitate da paesaggi marini senza precedenti, di particolare bellezza naturale e inalterati nel tempo, che invitano alla gioia della scoperta ogni volta che si visitano.
Ammaliante per il visitatore è anche il giro dell'isola in barca. Le baie nascoste, le spiagge uniche e accessibili solo dal mare, le grotte e le aspre scogliere, che spesso "svaniscono" nel mare, compongono l'immagine di una suggestiva rotta marittima che il viaggiatore non può ignorare né dimenticare lasciando l'isola.
Alle spiagge si può arrivare in auto, con i barconi tradizionali che effettuano servizi frequenti e gite in barca, con un'imbarcazione a noleggio ma anche a piedi. Anzi, se si abbina il nuoto a una delle tante attività di trekking offerte sull'isola, l'esperienza del mare decolla, nel vero senso della parola!
A Itaca appare inevitabile collegare il paesaggio marino al vagare di Odisseo. E forse inspiegabilmente ma definitivamente costituisce uno dei fattori principali che ispireranno al nostro visitatore iniziato l'idea del "ritorno" al luogo da cui è nato.
© Giorgos Lilas - barricordi per una vita…..
Itaca, ricordi per una vita.....
Itaca, ricordi per una vita…..
Sono molte le ragioni che mantengono Itaca in primo piano nei ricordi di ogni visitatore e si riflettono nella sua decisione "tornerò", come anche nel detto dei locali "chi viene, ritorna"... Scelta ideale per il matrimonio di due innamorati sull'isolotto del Lazzaretto,
per una riunione di famiglia, per celebrare un anniversario speciale, per un fine settimana, per un regalo di compleanno, un workshop creativo o per un momento da soli, lontano da tutto e da tutti...
I ricordi indelebili del visitatore comprenderanno per sempre il solitario pellegrinaggio in profonda contemplazione al Monastero di Katharà, il piacere di un crepuscolo inestinguibile a Panagia di Skala a Platreithia, di una nuotata in un giorno di burrasca nel suggestivo golfo di Afales. Itaca esprimerà il ricordo del tuo desiderio di ascoltare gli esperti di Omero che parlano dell'Odissea nel luogo per cui è stata scritta o del momento in cui ti soffermi a guardare il monumento al Marinaio ignoto durante la passeggiata a Vathy, dove percorrerai il sentiero di Rousano e di Kavelari.Ricordi di una fuga solitaria o di gruppo, esperienze chiave di cui si parla fra amici per molto tempo e chi li ha vissuti si sente speciale.
Itaca vi sfida a decidere che la vostra prossima "grande" mossa, personale o professionale... perché no... può essere legata a questo luogo unico, che i poeti hanno adorato nel corso dei secoli. "If this island belonged to me, I would bury all my books here and never go away" (Se quest'isola mi appartenesse, vi seppellirei tutti i miei libri e non me ne andrei mai), scrisse Lord Byron, e il viaggiatore lo legge ancor oggi sulla lapide davanti al Centro Culturale di Vathy. E senza che nessuno glielo spieghi, capisce perfettamente il perché
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© Adrian Wood - baril pellegrinaggio…
Itaca, il pellegrinaggio…
Itaca, il pellegrinaggio…
La cultura di un luogo lega l'arte alla sua fede. Soprattutto nelle isole Ionie, dove l'arte si è differenziata in maniera particolare creando la propria scuola, la Scuola ionica, il sentimento religioso è stato rappresentato in modo unico in icone, chiese, cappelle, iconostasi e campanili, dal periodo post-bizantino fino a oggi.
Ci sono molti monumenti religiosi a Itaca e questo la rende attraente per ogni visitatore, indipendentemente dal proprio credo, poiché trasforma i luoghi di pellegrinaggio in monumenti culturali. Soprattutto in un luogo così spirituale come Itaca, il visitatore troverà molti angoli per pregare, meditare e ammirare.
La migrazione degli abitanti dell'isola verso ogni angolo della Terra, nonché la vita marinara, ha rafforzato la loro fede. Rievocando, come novelli Odisseo, la loro piccola e preziosa patria, hanno contribuito con il loro costante aiuto a costruire un numero impressionante di chiese nel centro di ogni abitato e nel capoluogo, ma anche molte chiesette più piccole, isolate, nella natura. Sono le nostre chiesette, i nostri vigili custodi, negli angoli più panoramici di Itaca.
Il centro spirituale di Itaca è il monastero della Vergine Maria di Katharà con l'icona miracolosa della nascita di Maria Vergine. In alto sul monte Nerito, il monastero di Panagia ha le porte sempre aperte per i pellegrini, mentre l'alto campanile si erge come un candido segnale verso il mare aperto, visibile da tutti gli angoli della Terra, dove sono disseminati gli itacesi.
Fra gli importanti luoghi di pellegrinaggio dell'isola troviamo la chiesa di Agios Rafail. Solo pochi sanno che San Raffaele, solitamente legato a Lesbo, il luogo del suo martirio, era originario di Itaca e oggi a Perachori è stata costruita una chiesa dove un tempo sorgeva la sua casa natale. Inoltre a Stavros, nella chiesa di Agia Varvara, sono conservate le reliquie di Agios Ioakeim di Itaca detto ¨Papoulaki¨.
Ogni chiesa di Itaca, piccola o grande, sfavillante o umile, avrà sempre qualcosa da offrire, da insegnare. Perché il tempo non fa invecchiare la fede e qui la storia tiene ben nascosti i suoi preziosi segreti. Ecco perché, se fate attenzione, noterete che in molte chiese ci sono materiali da costruzione provenienti da strutture risalenti a tempi molto più antichi. Colonne antiche, piccoli frontoni e pietre abilmente scolpite, materiali che sono stati rispettati dal degrado e dai secoli, sono stati sfruttati nei tempi successivi nel modo migliore, per costruire chiese piccole o più grandi. Quindi, viene chiaramente comprovato il rispetto degli abitanti per i propri antenati e le loro antiche religioni, un esempio di sensibilità e cultura.
A Itaca, il visitatore proverà l'esperienza della meditazione e della venerazione all'interno delle chiese, tramite il "viaggio" interiore e l'elevazione spirituale, risultato di devozione e serenità divina. Dopotutto, la sensazione di realizzazione è sempre un tocco della mano del Signore.
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© Dimitris Artavanis - barsfide e prospettive…
Itaca, sfide e prospettive...
Itaca, sfide e prospettive…
Itaca, come le isole Ionie nel loro complesso, non è solo una parte geografica del Paese, ma ha sempre funto come un particolare spazio culturale all'interno del resto della Grecia, come "il crocevia tra Occidente e Oriente" come è stato scritto... A Itaca la gente ha viaggiato molto, ha faticato molto, ha amato molto in tutte le parti della Terra, ha creato forti legami di amicizia. E questo si riflette nel modo in cui queste persone pensano, tengono rapporti con i viaggiatori, parlano fra loro, sempre aperte, come le loro case.
La vita sull'isola è semplice, tranquilla ed essenziale. L'amico è famiglia e lo Straniero è amico. Mondi numerosi e diversi, persone eterogenee che convivono armoniosamente nel corso della vita, senza sorprese irrisolvibili, senza grandi tensioni o timori nei confronti dell'Altro o dello Straniero, gente senza pretese, dolce e nobile di natura, attraverso processi secolari. Il paesaggio naturale accresce la calma accettazione delle cose. La storia che pervade ogni pietra, ogni vecchio ulivo, ogni vecchia finestra con la sua tendina di pizzo, ogni tetto di tegole e ogni cisterna funge da collegamento tra il noto e l'ignoto, fra il familiare e il diverso, levigando il nuovo con la saggezza del vecchio.
Non è una coincidenza, quindi, che scrittori, artisti, intellettuali, scienziati ed economisti per trovare ispirazione, lavorare o riposarsi si recano a Itaca. Itaca si offre al visitatore in modo semplice, diretto, esperienziale. Aristotele Onassis, che l'amava, ci veniva a pescare, a sorseggiare il suo ouzo, a consultare i suoi capitani, che erano sempre di Itaca. Itaca non sorprende né viene sorpresa. La vita scorre lentamente e riporta lì di continuo le gioie e le sofferenze delle persone, i loro amori, i loro figli, le loro idee, le piccole e le grandi imprese degli suoi abitanti e dei suoi viaggiatori.
Un'isola con un alto grado di tolleranza sociale verso le coppie dello stesso sesso, senza tensioni nei confronti del diverso, senza sottomettersi al glamour e alla moda. Itaca è la strada da percorrere... il nostro io forte, bello, senza ansie e trucco inutili.
© delas photography