Il paese di Anogi è arroccato sul lato orientale del monte Nerito ed è uno dei dipartimenti del Comune di Itaca.

La sua storia inizia all’alba dei secoli, da quando fu abitata Itaca, circa 6000 anni fa. Sin dall’antichità non ha avuto altro nome e ciò è dovuto alla sua posizione sull’altopiano roccioso del monte Nerito, che è anche chiamato il monte di Anogi (830 m). Questa montagna porta il nome di Nerito, il primo abitante della zona.

Il paese fu densamente popolato in epoca medievale perché, grazie alla sua posizione, gli abitanti trovarono rifugio dalle incursioni dei pirati. Le tracce di abitanti della zona fin dall’antichità sembrano essere confermate anche dal fatto che in località Ai Giannis (Sternes) sono state rinvenute rovine di antichi templi del periodo ellenistico e uno dei capitelli è stato trasferito e custodito nel Museo archeologico di Stavros.

Oggi il paese conta 45 abitanti. Il visitatore, oltre alla vista squisita, può vedere gli enormi monoliti, solcati dall’era glaciale e sarà colpito soprattutto da uno di essi, soprannominato Arakli, probabilmente corruzione del nome Iraklis-Ercole.

Il visitatore di Anogi può anche visitare il paese vecchio (Paxinata), le rovine storiche e le chiesette sparse e percorrere sentieri come quello che porta a Kioni o alla montagna, a Agia Eleousa.

© Αlexandra Varvarigou

Infine a 2,5 km dal paese si trova il monastero di Katharà costruito nel 1563 e rinnovato nel 1696. L’icona della Madonna dei Katharà raffigura la nascita e festeggia l’8 settembre.

Nel centro del paese si trova la chiesa della Dormizione della Vergine Maria, un monumento-museo unico in Grecia, con il superbo campanile veneziano. Meravigliose icone di santi e angeli di rara tecnica testimoniano il talento del pittore dell’epoca, Antonios di Agrafa, che completò l’opera nel 1680.

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